L’acciaio che unisce IA e Arte – “Impossible Statue” di Henrik Loikkanen e Jakob Pettersson
Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale rappresenta una delle trasformazioni tecnologiche più significative della nostra era, con impatti profondi su ogni aspetto della vita. Negli ultimi decenni, i progressi nell’IA hanno influenzato molti settori, ampliando notevolmente le applicazioni di questa tecnologia. Oggi, le potenzialità dell’IA trovano impiego in ambiti come la sanità, la finanza, l’industria e l’assistenza, ma si estendono anche alla cucina, all’arte e, in questo caso, alla scultura.
Due ingegneri svedesi, Henrik Loikkanen e Jakob Pettersson della Sandvik Coromant, hanno accettato la sfida di creare una scultura interamente in acciaio servendosi dell’IA. Inizialmente hanno realizzato il modello 2D della statua, per poi trasformarlo in un’immagine 3D utilizzando l’IA, tramite diversi algoritmi e stimatori, per un totale di 9 milioni di poligoni e dettagli complessi.
Una volta finalizzato il disegno, Sandvik Coromant ha selezionato diversi utensili per scolpire ogni parte della statua, trattando la produzione delle varie componenti come se fossero delicate parti dell’industria aerospaziale.
Il risultato finale è “Impossible Statue”, una scultura dal peso di 500 kg e con un’altezza di 150 cm, esposta al Tekniska Museet in Svezia nel 2023. Questa opera combina lo stile di cinque diversi artisti (Michelangelo, Rodin, Kollwitz, Kotaro e Savage), coprendo un arco temporale di 500 anni. La scultura sembra sfidare le leggi della fisica e della geometria tradizionale, sfruttando illusioni ottiche per creare una sensazione di impossibilità. Da certe angolazioni, la struttura appare come qualcosa che non può esistere nel mondo reale.
Articolo scritto da:
Marketing & Communication Department
Pipex Italia
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